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Accordi per l’innovazione

Accordi per l’innovazione: secondo sportello

Per contribuire alla creazione di nuove tecnologie

Il Mimit ha stanziato una dotazione finanziaria complessiva di 500 milioni di Euro attraverso l’apertura di un secondo sportello per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nell’ambito di accordi per l’innovazione. Questi accordi saranno stipulati fra il Ministero e i soggetti proponenti, insieme alle regioni, province autonome e le amministrazioni pubbliche di pertinenza. 

La riapertura del secondo sportello è prevista per il 31 gennaio 2023, è possibile trovare tutta la documentazione utile, per formulare la domanda di contributo, a questo indirizzo.

Chi sono i beneficiari?

Possono fare domanda le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca

Le imprese possono presentare progetti in forma singola o in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Nel caso di partecipazione nel partenariato di un Organismo di ricerca o di accordo con amministrazioni pubbliche interessate al progetto il Mise ha previsto delle maggiorazioni che sono esplicitate nella sezione “intensità del contributo”. 

Interventi ammissibili 

Le proposte progettuali dovranno riguardare attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”: 

  1. Tecnologie di fabbricazione; 
  1. Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; 
  1. Tecnologie abilitanti emergenti; 
  1. Materiali avanzati; 
  1. Intelligenza artificiale e robotica; 
  1. Industrie circolari; 
  1. Industria pulita a basse emissioni di carbonio; 
  1. Malattie rare e non trasmissibili; 
  1. Impianti industriali nella transizione energetica; 
  1. Competitività industriale nel settore dei trasporti; 
  1. Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; 
  1. Mobilità intelligente; 
  1. Stoccaggio dell’energia; 
  1. Sistemi alimentari; 
  1. Sistemi di bio-innovazione nella bioeconomia dell’Unione; 
  1. Sistemi circolari

Intensità del contributo 

Il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale. Mentre sono previste le seguenti maggiorazioni: 

  • In caso di partecipazione di un organismo di ricerca all’interno del partenariato un contributo maggiorato fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese; 
  • In caso di accordo con amministrazioni pubbliche (es. regioni) interessate, i richiedenti potrebbero ricevere un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi. 

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto. 

Dimensione dell’investimento 

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a € 5.000.000. Nel caso in cui ci dovesse essere una riduzione superiore al venti per cento delle spese e dei costi esposti nel progetto, la domanda è dichiarata non ammissibile. 

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